In quegli anni di formazione, grande importanza ebbe l’attività di Pierluigi Savini, pittore di profonde visioni e spiritualità, il suo lavoro incrociò quello di Luigi Maria Musati (futuro direttore della Silvio d’Amico a Roma) che ben pensò di disegnare un progetto che mettesse insieme l’opera del pittore quattrocentesco Jacobello del Fiore, le cui “Storie di Santa Lucia” sono conservate nella Pinacoteca di Fermo, le tele di Savini e il nostro gruppo teatrale. Ne venne fuori più che uno spettacolo, un evento multidisciplinare di grande fascino, col quale ci misurammo con coraggio e che nella scheda è ben documentato.